Avete mai sentito parlare della sindrome...
Casa essenziale
CHI SONO
“Per ognuno di noi esiste un luogo ideale che migliora il modo di percepire la vita”
Casa essenziale
CHI SONO
“Per ognuno di noi esiste un luogo ideale che migliora il modo di percepire la vita”
Claudio Nardelli
[ Un architetto devoto all'amore della mia vita: l'architettura ]
Sono affascinato dalle diverse sfumature del concetto di “casa”: lungo i miei molteplici viaggi giovanili, mi sono imbattuto in diversi popoli e paesi e in altrettanti modi di VIVERE LA CASA.
Quando mi sono accorto che tutti convergevano nel “luogo sano, sicuro, comodo e rilassante”, la famosa casa dolce casa
alla quale tornare e ritornare, il celebre porto sicuro, ho capito cosa volevo offrire ai miei clienti:
LA TRADUZIONE ARCHITETTONICA DELLA SERENITÀ.
Biografia
Mi chiamo Claudio Ezio Nardelli e sono l’ideatore del progetto CasaEssenziale, il tuo luogo ideale.
Sono un architetto che si prefigge di trasformare “l’ideale” in un luogo concreto in cui vivere appieno il comfort e la sicurezza. Sono un architetto che si chiede ogni giorno: non ci si aspetta forse questo dalla PROPRIA casa? Una casa, quella deliziosa casa, che riflette lo stile di vita di ognuno di noi e che supporta i ritmi, solleva gli animi, si prende cura dei corpi!
Sono un architetto che vuole costruire quella casa in cui spazi, oggetti, emozioni e vissuti sono gestiti consapevolmente: ottenere il controllo del proprio spazio porta a lasciarsi andare, a eliminare le interferenze fastidiose e a intensificare le emozioni positive del momento…
Sono un architetto e insegno ai miei clienti A GUSTARE la propria casa.
Skill
Esiste un confine, seppur sottile, tra il dentro e il fuori.
Nel fuori, ci mettiamo tutto quello che ci accade quando andiamo al lavoro, quando incontriamo i nostri amici, quando non sappiamo cosa ci aspetta, quando affrontiamo il nostro presente e vediamo alcuni raggi di futuro illuminare le giornate.
Nel dentro ci mettiamo il quieto vivere, il relax, l’abbraccio confortevole della fiducia. Il che non significa “noia”, ma il tepore della soddisfazione anche quando le cose, fuori, non vanno bene.
⦁ fermati e rallenta: non lasciarti trasportare dalla frenesia del mondo moderno
⦁ respira e rilassati: prendi del tempo per te
⦁ osserva e rifletti: esplora le opzioni che ti accompagnano all’obiettivo
⦁ ascolta la tua mente: ferma i pensieri, i ricordi e i progetti che generano risposte emotive
⦁ godi dei tuoi sensi: prendi coscienza dei suoni, degli odori, delle sensazioni tattili, di quanto vedi e assorbi
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[ ARCHITETTURA ERGONOMICA ]
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